lunedì 18 marzo 2013

Cos'è il parkour

Vita frenetica, barriere architettoniche, lavori in corso … Roma è una città piena di ostacoli, ma per gli amanti dell’arte di spostarsi con estrema agilità, saltando, aggirando, superando con eleganza e controllo gli ostacoli del contesto urbano, la capitale è il luogo adatto per ospitare gli amanti di questa disciplina.

Il Parkour è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘ 80. Il nome deriva da parcours du combattant (percorso del combattente), ovvero il percorso di guerra utilizzato nell’addestramento militare proposto da Georges Hèbert, da cui ha preso ispirazione David Belle, il fondatore di questo sport.
Il concetto alla base del Parkour è spostarsi da un punto A ad un punto B nel modo più veloce, sicuro ed efficiente possibile. Per questo il traceur (o la traceuse), colui/colei che pratica Parkour, impara a diventare forte e a muoversi come se fosse acqua tra gli ostacoli. Fluidità, forza e testa sono alcune delle note di questo sport, il movimento la sua melodia, ed un unico grande direttore d’orchestra: solo tu.



Non c’è competizione nel Parkour, l’unico avversario che un traceur ha è sè stesso. Migliorarsi, superare i propri limiti passo dopo passo, oltrepassare gli ostacoli sia fisicamente che mentalmente, tutto questo fa parte del percorso di chi pratica l’arte dello spostamento (come come viene anche chiamato il Parkour).
Parkour è sinonimo di crescita sia fisica che mentale, porta al superanto non solo degli ostacoli ma anche ad ampliare la visione stessa della vita. Una disciplina che ti pone davanti ai tuoi limiti, che ti fa crescere e ti insegna a dare il 100% fisicamente e mentalmente. Una disciplina che ti aiuta e ti sprona ad aiutare,che ti permette di affrontare non solo i piccoli ostacoli architettonici ma anche i grandi “ostacoli” che la vita ti pone davanti.




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