martedì 1 luglio 2014

INTERVISTA

In continuità con quella che è la ricerca della nostra crisi sull'abuso dei social network, abbiamo intervistato un infermiera che lavora presso il nuovo ambulatorio dell'ospedale San Camillo di Roma che si occupa della dipendenza da internet.

D : “da quanto è aperto il centro per la dipendenza da internet al San Camillo ?”
R: “dal 2009”

D: “quali sono i numeri che descrivono il fenomeno in itali al momento?”
R: In Italia, gli internet-dipendenti sarebbero circa tre milioni: adolescenti, per lo più, ma anche                                   
       tanti adulti under 40. “

D: “quanti casi avete avuto?”
R: “ a Roma circa 300”

D:”Quali sono gli effetti principali generati da questa dipendenza?”
R: “Genericamente si passa da uno stato di eccitazione iniziale , si può arrivare ad uno stato di    depressione. Ma Secondo la definizione dell'American Psychiatric Association, sono   sette i principali sintomi tipici del disturbo, che segnalano una dipendenza dal web: 
1. il bisogno di trascorrere tempo online per ottenere soddisfazioni personali; 
2. mancanza di interesse per la realtà; 
3. ansia e depressione nel caso in cui non si abbia accesso alla Rete; 
4. l'impossibilità di smettere di controllare gli eventi del web; 
5. la necessità di ricorrere a internet con più frequenza rispetto al solito; 
6. il passare molto tempo connessi; 
7. utilizzare internet nonostante evidenti problemi fisici, lavorativi e sociali. 
Il 90% dei nostri pazienti ha meno di 30 anni . Quasi tutti frequentano ossessivamente i social network e hanno sviluppato una forte assuefazione ai giochi on line.
Molti ragazzi hanno smesso di andare a scuola . C’è chi naviga ininterrottamente anche per diciotto ore e chi punta la sveglia pur di alzarsi a notte fonda e giocare con gli amici in rete. Non esiste più la cognizione del tempo: è uno stato simile al sogno a occhi aperti.”

D: “Una volta individuata la patologia come si procede?”
R: “ I pazienti vengono solitamente associati ad uno dei profili che le ricerche hanno prodotto. I profili individuati sono cinque” :
A. cyber-sexual addiction (dipendenza cyber-sessuale, legata ai siti pornografici); 
B. net-compulsion (
gioco d'azzardo e shopping); 
C. information overload (ricerca spasmodica di informazioni); 
D. cyber-relation addiction , phubbing (abuso di social network); 
E. computer addiction (
utilizzo eccessivo di giochi online). 

D: “come si cura la dipendenza da internet?”
R: «esistono due tipi di approccio: da un lato psicofarmaci e psicoterapie, dall’altro la risocializzazione, ovvero l'accoglienza in comunità popolate da altri ragazzi con lo stesso problema». 

D: < in che percentuale l’utilizzo dei social network ha influito su questo tipo di dipendenza?>
R: < L’ uso dei social network ha certamente portato ad una forte estremizzazione del problema, da un lato perché diviene esso stesso un motivo di dipendenza, dall’altro perché i social sono la porta più immediata e accessibile per andare ad immergersi negli altri mondi della tecnologia che portano a questo tipo di malattia>

SUGGESTIONI CINEMATOGRAFICHE

TITOLO: HeIlo Denise!   



è un film di 18 anni fa. Nella pellicola di Hal Salwen un gruppo di giovani vive tutto (corteggiamenti, rapporti sessuali, funerali e perfino un parto) via telefono. Un giorno finalmente due di loro decidono di incontrarsi ma, incrociandosi per strada, non si riconoscono. Questa storia, un tempo grottesca caricatura del futuro, "oggi non è più così surreale".



Dopo il fallito party per il suo compleanno, la giovane Linda getta malinconicamente i dolci e le torte preparate, mentre l'amica Gale le telefona per scusarsi di non essere intervenuta peché troppo occupata. Anche Jerry telefona all'amico Frank scusandosi per non essere andato al party, dove tra l'altro Gale, ex fidanzata di Frank e sua buona amica, voleva presentargli l'amica Barbara, ritenuta partner ideale per lui. Gale decide di organizzare un pranzo per l'una e mezza tra lei, Frank, Jerry e Barbara, ma nessuno, sempre per il troppo lavoro al computer, si presenta. Frattanto a Martin, amico di Jerry, arriva la telefonata della sconosciuta Denise la quale, dato che egli ha fatto una donazione (l'unica) di seme, lo informa che è il padre del nascituro (ha ottenuto il suo nome da un amico alla banca del seme). Martin, è felice: comunica il suo entusiasmo a Jerry, che frattanto ha contattato Barbara, e dopo un malinteso iniziale sta imbastendo con lei una focosa chat-line, sempre senza che i due si conoscano. Gale muore in un incidente, e sua zia Sharon al telefono è prodiga di macabri particolari agli amici, che promettono di recarsi al funerale per poi regolarmente disertarlo. Denise, assistita telefonicamente da Martin e dai subentrati Jerry, Frank, Barbara, Sharon, Linda e il tassista nero che l'ha portata in ospedale, partorisce una femmina, con sconcerto di Martin che sapeva di attendere un figlio maschio. Frank, stanco di questo continuo parlarsi senza incontrarsi, decide di fare un party per il Capodanno. Denise arriva e suona invano al campanello: Frank non risponde, seduto tra le vivande come un ebete. La giovane si siede sulle scale, e vede incrociarsi senza una parola Jerry e Barbara, che si dileguano. Linda resta a casa, mentre l'unico a presentarsi è Martin che ha portato un dono alla bimba e va poi via con Denise.



INSTALLAZIONI

irrduino



Interactive Installation at the Jordan Schnitzer Museum  of Art Relies on Texts and Tweets from Audience


Kathy Marmor’s “The Messengers” is on view January 14-March 16 in the Artist Project Space 

Unnumbered Sparks



Making Art on Your Note II




FLOURISH
AN INTERACTIVE INSTALLATION IN PUBLIC SPACE




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